Il bagno del passero

Umberto Saba

bagno del passero

Leggiamo insieme: Il bagno del passero di Umberto Saba

C’era sul davanzale una scodella
piena d’acqua. Era là dimenticata.
Era l’alba. (L’avevo io là posata;
ma per altri). Venuto per il pane
suo quotidiano la scopriva un passero.

Stupito si guardò (o mi parve) intorno.
V’immerse prima la testina; poi
(il mondo tutto casa sua, e la mia
col resto) entrava tutto quanto in quella.
Breve fu il mio stupore ed il suo sguazzo.
Improvviso partì come venuto.

 

 


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