Il bimbo a tavola
Edmondo de Amicis
Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Antonio (13 aprile 2005). Immagine tratta dal libro: “Buon giorno Corso di letture per il primo ciclo della scuola primaria, classe seconda” di Licia Rovelli (Como, Noseda).
Leggiamo insieme: Il bimbo a tavola di Edmondo De Amicis
Come trovo dipinto il mio bambino,
in fin di desinare, è uno sgomento!
Ha le patacche addosso a cento a cento,
ha la bocca color di stufatino.
Ha il nasetto – si sa – tinto di vino,
e sulla fronte un po’ di condimento,
e uno spaghetto appiccicato al mento,
che gli penzola giù sul grembiulino.
E sfido! in tutto pesca e tocca,
e si strofina la forchetta in faccia,
e stenta un’ora per trovar la bocca.
E son tutti i miei strilli inefficaci:
egli, vecchio volpone, apre le braccia,
ed io gli netto il muso co’ miei baci.
Immagine tratta dal libro: “Fraternità: corso di letture per le scuole elementari, classe terza” di Bruna Bai, Giovanni Cerri, Sarti Maria Felicori (Milano, Signorelli, 1949)
Studiata oggi da mia figlia 🙂
Quand’ero ragazzo ce la raccontava mio padre e ricordo almeno un’altra quartina:
Benedetti ragazzi è un gran destino dover troncare un inno od un bozzetto per aggiustar la ruota ad un carretto, per incollar la testa a un burattino..