Il bucaneve

Se vi piace questa poesia ringraziate Arianna. L'ha trovata sul suo quaderno di quando qualche anno fa frequentava la scuola elementare. (8 marzo 2007).

bucaneve

I fiori giacciono sotto la neve,
che tutto copre gelida e greve.
Ma un fiorellino vorrebbe uscire,
picchia là sotto, comincia a dire:
“Apriti, apriti, porta di gelo,
ti prego schiuditi, ch’io veda il cielo!”
Dice la neve: “Ma non si può,
chiusa è la porta, non s’apre, no.”
Ribatte il fiore: “Non è permesso?
Ma voglio vincerla, esco lo stesso”.
Continua a spingere, sebben piccino,
si schiude intrepido un forellino.
Esce all’aperto, canta vittoria,
si culla e dondola con dolce gloria.
Bimbi, coglietelo: è il bucaneve,
fatto a campanula, candido e lieve,
fra tanta gelida malinconia
il fiore piccolo mette allegria.

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