Il buon giorno del galletto
Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Maria Pia (14 agosto 2012).
Un “tittirittòòò”…si sente dal tetto,
il giorno chiaro annuncia un galletto!
Al calduccio mi sento protetto
e mi rigiro ancora nel letto .
Dal comodino già vedo le ”otto”,
un buon caffè ora mi faccio.
Con molta fretta vado di sotto
la caffettiera mi fa un gran botto,
l’acqua non esce dal rubinetto
sicuramente qualcosa si è rotto!
Ooohhh che bel giorno si è appena rifatto,
spero che il seguito non sia ancor più brutto!
Vado a lavoro e trovo un casotto,
il nostro capo sta dando di “matto”,
nessuno si spiega che cosa è successo,
di certo sento che grida di “brutto!”
Quando è arrivato era un disastro:
la borsa aperta, gli occhiali storti ,
cappello”ammaccato” e mal ridotto,
per giunta poi… l’ ombrello rotto.
Una gran pioggia lo ha ben “inzuppato”,
in una “pozza” è scivolato,
quando in ufficio in fine è arrivato,
come un vocione così ha minacciato:
“Non mi guardate neanche per scherzo!
Ho un “tittirittòòò ancor nelle orecchie,
disavventure ne ho avute parecchie…
è..è..è… tutta colpa di uno strano galletto
che stamattina ha cantato dal tetto
e.. e.. e… sono cascato giù dal mio letto!”