Il cadavere vivente

Maurizio ci manda questa storiella che a Ferrara è molto popolare (27 agosto 2011).

In una calda notte d’estate
mentre la neve cadeva a larghe falde,
me ne stavo seduto su uno sgabello dipinto sul muro
leggendo un libro senza copertina e senza pagine
quando vidi un cadavere vivente.
Presi un coltello senza manico e senza lama
e lo conficcai nel ventre
al cadavere vivente
dicendo:
Muori scellerato.
Poi presi il cadavere e lo gettai nelle più profonde montagne del mare.

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