Il canarino innamorato
Elena Giulia Ghelardini
Tutto il dì era imbronciato
il canarino lì ingabbiato,
non faceva l’abitudine
alla lenta solitudine.
Con le zampe accavallate
cantando tristi serenate
ad una piccola pulcina
nella gabbia della vicina:
«I miei occhi nei tuoi son persi
e ti dedico i miei versi
possa io col mio bel canto
dirti quanto tu sia uno schianto
poiché tu sappia apprezzare
dell’amor, il mio cinguettare!».
Ma la pulcina, alla finestra
stufa della solita minestra
rispondeva arrabbiata
che non era innamorata:
«Caro mio, già t’ho risposto
il tuo cuor non è corrisposto
e pur se d’amor io potessi cantare
tu fin da me non potresti volare!».
Ma il canarino, non convinto
non si dava mai per vinto
ed ogni dì la conquista tentava
della pulcina che non ci stava!