Il canto del gallo

Ecco la poesia di Silvana (16 febbraio 2004).

Dopo brevi ore
di sonno,
il piccolo gallo
col suo canto vivace
saluta per primo
l’arrivare dell’alba.
È felice di dormire
poco tempo
e si desta più riposano
di noi.
Nel pollaio
dove si sente sovrano,
la piumata bestiola
sveglia, piamente,
ogni vita
e con il canto più acuto
richiama tutta la campagna
al lavoro.
È felice
di rendere felice l’uomo,
ma ignora
l’iniquo destino
che gli pende sul collo:
Sconosce
che le braci fulgide
del forno
non sapranno suscitare
il suo ultimo canto.

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