Il canto del mio cuore

Ecco la poesia di Patrizia (10 maggio 2012).

Il canto del mio cuore

E’ domenica, menomale
devo uscire a cercare qualcosa di speciale
ho bisogno di immagini da trasformare in parole.

Esco dal portone e faccio un salto
mi tuffo in questo giorno e nel suo cielo blù cobalto
è blu come il grembiule che ogni mattina mi aiuti a indossare
e io mi sento così fiero, quando mi aggiusti il colletto (il collettino)
E mi dici sorridendo: – Com’è bello il mio ometto – ( Com’è bello il mio fiorellino)

Cammino cammino, sorrido e canto, ho il sole sul viso,
è veramente bello abitare in questo mondo
va bene, queste parole le ho rubate a te,
ma tu le concludi dicendo, con voce sussurrata,
che sono io la gioia più grande della tua vita.

Arrivo al mare, mi piace il suo rumore,
sembra proprio che mormori parole
mi racconta di quando mi hai insegnato a nuotare
e io urlavo solo per poterti ancora abbracciare.

E’ tardi, è già ora di tornare, ti avevo promesso di fermarmi a comprarti il giornale,
Ti ricordi, di quando cercavi d’insegnarmi a leggere le parole,
Le stesse che cerco oggi per scrivere una poesia per te.

Tu sei papà, la parola più bella scritta nei miei piccoli ricordi di bambino,
sei la virgola e il punto, la strofa e il ritornello,
di questa musica felice, della mia vita, come un saltello
che in questo momento mi suona dentro, pensando a te,
alla tua festa,
e ti volevo solo dire,
con amore
che tu sei, il canto del mio cuore.

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