(ovvero la storia tragi-comica di un cavaliere che le mani le aveva bucate per davvero)

Si è bucato il cavaliere le sue mani
che gli serviranno domani
nel grande torneo dei veterani
dove combatteranno malati e sani.
La sua mano destra prodigiosa
la tenzone renderà meno noiosa
raccogliendo tra i suoi buchi
una colonia affamata di bei bruchi.
La mano sinistra pretenziosa
respingerà i colpi a iosa;
passeranno tra i buchi le altrui lance
che, si sa, piovono peggio che le arance.
Così alla fine del torneo le mani bucate
al castello torneranno disastrate;
con la destra divorata
e la sinistra traforata
il cavaliere non avrà nulla da fare.
e al torneo non potrà mai più tornare.
O forse invece con mossa lesta
e con nuova mano meno pesta
potrà ancor tener la lancia in resta
e portare ben alta la sua testa.