Il cavalluccio a dondolo
Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Maria Pia (22 settembre 2012).
Trotta trotta cavalluccio,
sul tuo dondolo di legno io comincio un gran bel sogno.
Vado avanti e ondeggio indietro dolcemente con la testa,
se poi chiudo gli occhi un poco mi ritrovo …. ad una festa!
Una festa con le danze, luci accese in grandi stanze,
dove vedo tanta gente tutta allegra e sorridente.
Io continuo a dondolare, perché voglio ancor sognare,
questa festa è straordinaria, mi vien voglia di cantare!
Non c’è niente di più bello che cantare a “squarciagola”;
vanno via tutti gli affanni che trascini ormai da anni!
Tu desideri cambiare? Solo in sogno lo sai fare?
Vedi il mondo luccicante, bello tondo e divertente.
Apri gli occhi in un istante e … non resta proprio niente!!
Non riporre quel “destriero, là nel buio su in soffitta!
C’è ancor tempo per sognare,come pure per cantare.
Sali in groppa al cavalluccio, chiama gente alla tua festa,
fai ballare tutti quanti e, se hai voglia di sognare
il “domani”… può cambiare!