Il Dottor Scimmia e l’ospedale della foresta

Ecco la fiaba di Sandra (20 marzo 2003).

Nell’ospedale della foresta il Dottor Scimmia, con gli occhialini sempre sul naso, visitava i suoi pazienti giunti da ogni parte del mondo.
Con sguardo severo e imperturbabile dopo averli esaminati a lungo, faceva la sua diagnosi e prescriveva le cure del caso: il boa “Albino” ha bisogno di sole per curare il suo raffreddore; la giraffa “Camilla” per il suo gran mal di gola ha bisogno di erbe rinfrescanti, il coccodrillo “Gino”, esaurito dai troppi bagni, ha bisogno di vacanze in montagna.
Tutti seguivano le sue raccomandazioni alla lettera, perché sapevano quanto egli fosse saggio. I suoi rimedi naturali erano miracolosi e la sua fama di gran Dottore cresceva sempre di più nel Regno animale.
Un giorno di pieno agosto, a bordi di una liana attrezzata per le emergenze, giunse all’ospedale nella foresta un piccolo orso molto grave, aveva preso un’insolazione e mamma orsa che lo aveva accompagnato piangeva e non sapeva più cosa fare.
Il Dottor Scimmia oscultò il cuore al piccolo paziente moribondo, gli misurò la temperatura, l’orsetto aveva un febbrone da cavallo: 43 e mezzo. Essendo il malato grave non più trasportabile fu ordinato con estrema urgenza ghiaccio del Polo nord.
Arrivò poche ore dopo il grosso carico portato a spalla da un gruppo di pinguini e fu sistemato nella laguna che per l’abbassarsi improvviso della temperatura cominciò a fumare.
L’orsetto vi fu immerso fino al collo. Ben presto la febbre scese e tornò a correre e a giocare allegro.
Un altro caso strabiliante fu quello del Signor Grillo, un famoso cantante arrivato all’ospedale senza un fil di voce, il giorno prima del suo concerto di fine estate.
Controllato che fu il suo cavo orale dal sommo Professore, quest’ultimo chiamò l’ “Officina delle Api” , la quale mandò direttamente dalla loro fabbrica, con uno sciame di molte operaie, un barattolo del loro prodotto migliore: “Miele Millefiori”.
Appena il malato ne ebbe inghiottito un grosso cucchiaio…emise un acuto che fece volare tutte le foglie degli alberi dei dintorni.
Gli abitanti della foresta applaudirono, e al cantante e al Dottor Scimmia che aveva sapientemente risolto anche questo caso.

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