Il falegname

Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Maria (14 giugno 2003).

La pialla mormora, stride la sega
Del falegname nella bottega
Spesso il martello picchia sonoro
E senza posa ferve il lavoro.
Il buon artiere non è mai stanco
Veh, quanti arnesi tiene sul banco
Lime, tanaglie, torni, succhielli!
E sceglie e adopera or questi or quelli.
I grossi tronchi prima recide
Indi, paziente, leviga, incide
Trafora il legno con precisione
E mille oggetti poi ne compone.
Ne fa balocchi, gabbie, utensili
Tavoli e sedie rozze e gentili.

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