A Selva del Bocchetto viveva un galletto,
bello, bellissimo, ma con un difetto:
si svegliava tardi il mattino
per il suo canto mattutino
E questo non era positivo per chi
aspettava il suo chic-chi-ri-chi
per iniziare la giornata
con un caffè ed una fetta biscottata…

Ma questo succedeva perché
rimaneva sveglio fino alle tre.
Le galline andavano a letto presto,
mentre lui rimaneva a lungo desto.
Gli piaceva la sera lanciarsi in sfrenati balli
con gli amici, specialmente nell’hully gully.

I ritmi non eran più quelli giusti nel pollaio
e questo diventava un grosso guaio
finché un giorno gli fece una ramanzina
una sua cara amica gallina
che, a dispetto di quel che si dice,
aveva un cervello fine e da intenditrice.

“Qui tutti abbiamo un ruolo
e tu non puoi far sempre il festaiolo…
Se io non volessi più le uova fare
che danno sarebbe, prova a pensare”.

Da allora il gallo trovò un compromesso
per potersi divertire lo stesso
solo il sabato sera sarebbe andato a ballare
la sveglia della Domenica mattina poteva anche tardare.

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