Il garzone del contadino
Renato Fucini
Tratta da: Il Ciuco di Melesecche, storielline in prosa e in versi - Einaudi (1922)
Leggiamo insieme: Il garzone del contadino di Renato Fucini
Quand’ero contadino
o, piuttosto, garzon d’un contadino,
io, da onesto garzone,
io badavo i cavalli del padrone.
E, dall’alba al meriggio: ih! oh! ah!
e, dal meriggio a sera: iop! iup! là!
Quando la luna illumina la via,
come è dolce cantar!
Vuoi tu venir, bella fanciulla mia,
sulle rive del fiume a passeggiar?
Quand’ero contadino,
o, piuttosto, garzon d’un contadino,
io, da onesto garzone,
io guardavo le pecore al padrone.
E a tutte l’ore era dintorno a me
un’orchestra incessante di bèe, bèe.
E ih! e oh! e ah!
e iop! e iup! e là!
Quando la luna illumina la via,
come è dolce cantar!
Vuoi tu venir, bella fanciulla mia,
sulle rive del fiume a passeggiar?
Quand’ero contadino,
o, piuttosto, garzon d’un contadino,
io, da onesto garzone,
io sorvegliavo i polli al mio padrone.
E allo spuntar del dì: chicchirichì.
E, al tramontar del sole: coccodè.
E ih! e oh! e ah!
e iop! e iup! e là!
E, a tutte l’ore era dintorno a me
un’orchestra incessante di bèe, bèe,
chicchirichì, cocco codè.
Quando la luna illumina la via,
come è dolce cantar!
Vuoi tu venir, bella fanciulla mia,
sulle rive del fiume a passeggiar?
Quand’ero contadino,
o, piuttosto, garzon d’un contadino,
io, da onesto garzone,
io badavo i maiali del padrone.
E, tutto il giorno, intorno, qui e lassú
era un continuo coro di gru, gru.
E ih! e oh! e ah!
e iop! e iup! e là!
E tutto il giorno era dintorno a me
un’orchestra incessante di bèe, bèe,
chicchirichì, cocco codè,
grugrú, grugrú, grugrú.
Quando la luna illumina la via,
come è dolce cantar!
Vuoi tu venir, bella fanciulla mia,
sulle rive del fiume a passeggiar?
Quand’ero contadino,
o, piuttosto, garzon d’un contadino,
io, da onesto garzone,
io governavo l’anatre al padrone.
E sui fossi, all’asciutto, qua e là
era un gridar continuo: qua, qua, qua.
E ih! e oh! e ah!
e iop! e iup! e là!
E a tutte l’ore era dintorno a me
un’orchestra incessante di bèe, bèe,
chicchirichì, cocco codè,
grugrú, grugrú, grugrú,
quacquà, quacquà, quacquà.
Quando la luna illumina la via,
come è dolce cantar!
Vuoi tu venir, bella fanciulla mia,
sulle rive del fiume a passeggiar?
Quand’ero contadino,
o, piuttosto, garzon d’un contadino,
io, da onesto garzone,
io guardavo i bambini del padrone.
E senza requie mai, senza pietà,
tutto il giorno e la notte: uhè, uhà!
E ih! e oh! e ah!
e iop! e iup! e là!
E a tutte l’ore era dintorno a me
un’orchestra incessante di bèe, bèe,
chicchirichì, cocco codè,
grugrú, grugrú, grugrú;
quacquà, quacquà, quacquà,
uhè, uhà, uhè!
Quando la luna illumina la via,
come è dolce cantar!
Vuoi tu venir, bella faciulla mia,
sulle rive del fiume a passeggiar?
Quand’ero contadino,
o, piuttosto, garzon d’un contadino,
io, da onesto garzone,
io guardavo i tacchini al mio padrone.
E finché un lupo non se li mangiò,
era tutto un glu glu, tutto un glo glo!
E ih! e oh! e ah!
e iop! e iup! e là!
E a tutte l’ore era dintorno a me
un’orchestra incessante di bèe, bèe,
chicchirichì, cocco codè,
grugrú, grugrú, grugrú,
quacquà, quacquà, quacquà,
uhè, uhà, uhè!
gluglú, gloglò, gluglú.
Quando la luna illumina la via,
come è dolce cantar!
Vuoi tu venir, bella fanciulla mia,
sulle rive del fiume a passeggiar?