Il giardino di nonna Costanza
Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Maria Pia (24 settembre 2012).
Il giardino di nonna Costanza è poco più grande di una piccola stanza.
E’ un fazzoletto tutto intero e vi manca solo un pero.
Ci trovi tutto, proprio ogni cosa: pesche, limoni e piante di rosa.
Lei lo cura con tanto passione, ci mette fatica, piacere e sudore.
Come un figlio lo tiene protetto, e guai a chi strappa un solo rametto.
Con la pianta lei ci parla, le dà l’acqua, pulisce la terra
e questa d’incanto diventa più bella con foglie, fiori e colore,
e lei la guarda con tanto amore.
In quel giardino si fanno le feste, con tavole ricche di ogni delizia:
pizze, salsicce e angurie a fette; figli, parenti e amici vari,
tutti festanti in allegria, si passa l’estate in compagnia.
Quando d’ inverno è un po’mal ridotto, la nonna lo guarda e da sola borbotta.
Pensa a che fare, non la ferma nessuno: il suo diletto ha bisogno “d’affetto”,
le chiede aiuto, non c’è più tempo!
Ora che arriva la primavera bisogna fare alla vecchia maniera:
spazzar le foglie, potare i rami, muover la terra e darle un po’ d’acqua.
Tutto ritorna più bello di prima, rinasce ovunque il suo verde speranza …
eccolo è questo il giardino di nonna Costanza!
Nonna Costanza da un anno si è trsferita in un giardino più grande, dove ha incontrato tutti i suoi vecchi amici. Con loro continua a fare le feste, però il suo “piccolo fazzoletto” diventa ogni giorno più bello! Secondo me, lei è nascosta da qualche parte e ci guarda… forse proprio dietro quella splendida pianta di rosa.
Ciao, mamma.