Il gioco dell’oca a squadre e prove

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Una via di mezzo tra il gioco dell’oca e una caccia al tesoro, divertentissima, adatta a bambini dai 6 anni in su

Cosa occorre
– Una decina di bambini muniti di tabellone e matita
– 4 o più adulti muniti di dado e di una serie di domande
– 1 giudice di gara

Regole e svolgimento del gioco
Gli adulti scelgono il luogo dove far svolgere il gioco (un salone, un giardinetto, ecc.) e si sistemano su diversi banchi disseminati nel “campo da gioco”. Davanti a ogni banco si dispongono dei cartelloni con segnati dei numeri (da 0 a 9) in grandi dimensioni. Ogni banco può essere associato anche a più numeri, dipende da quanti banchi ci sono a disposizione.
Si dividono i bambini in mini-squadre da tre o quattro bimbi con la modalità preferita (la migliore è sempre quella di far pescare loro un bigliettino in cui compare un animale di cui dovranno riprodurre il verso. Trovato il compagno/i che fa lo stesso verso, formata la squadra!). Ogni squadra deve poi darsi un nome e scriverlo sulla sua scheda.

Appena formatesi le squadre, i bambini ricevono dal giudice un foglio che riproduce un classico tabellone da gioco dell’oca (se vi serve un tabellone del gioco dell’oca, cliccate qui), con i numeri da 1 a 63 (o più o meno, se si vuole).
Il giudice tira il dado la prima volta con ogni squadra (se ne arrivano da lui tante in contemporanea, si metteranno in fila).
Il numero che esce, rappresenta il banco a cui presentarsi: se esce 1 si va al banco 1 e così via.

L’adulto al banco 1 porrà una domanda alla mini-squadra: “Facile, media o difficile?”. Si tratta di capire se i bambini/ragazzi vogliono superare una prova o rispondere a una domanda di quale livello.
Qui occorre un nota bene: ogni singolo adulto dietro al banco dovrà aver preparato, prima del gioco, una serie di domande o prove da far fare ai bambini (tutto sta lì, in questo gioco).
Come fare? Semplice! Prima di iniziare a giocare, ogni adulto si sarà scelto una materia in cui si sente particolarmente forte o erudito. Ad esempio una materia scolastica, oppure esercizi fisici, oppure cartoni animati, sport, cinema, ecc… qualcosa di cui si conoscono TANTE COSE.  L’adulto dovrà preparasi almeno una cinquantina di domande/prove da dividere in facili, medie e difficili, da proporre alle varie squadre. Ovviamente dovrà segnarsi il nome della squadra accanto alle prove, altrimenti potrebbe rifargli la stessa prova la volta successiva che capiteranno al suo banco.

Superata la prova o risposto esattamente alla domanda, la squadra avanza di 2 se la prova era facile, di 4 se era media, di 6 se era difficile (a discrezione, l’adulto ogni tanto può aggiungere un punto se la squadra è stata particolarmente brava) e si muove sul tabellone del numero indicato.
Se per caso era a 1 e avanza di 5, andrà a 6 e dovrà recarsi dal genitore che ha il numero. 6. Così farà ogni volta: se il numero a cui arriva finisce con 1, andrà dal genitorie 1, se finisce col 2, dal genitore 2… e così via.
Ovvero: se va a 12, andrà dal genitore 2. Nel dubbio, c’è sempre il giudice a cui chiedere!

Se non si supera la prova, che succede? Si deve tornare indietro dall’adulto precedente! Se l’adulto precedente era il giudice, egli tirerà di nuovo il dado, mandando la squadra dal genitore corrispondente al numero (anche se capita lo stesso di prima!!!).

Vince la squadra che supera tutte le prove e arriva all’ultima casella (ricordatevi che, come in ogni Gioco dell’oca che si rispetti, bisogna arrivare all’ultimo numero in modo esatto, altrimenti si torna indietro del numero corrispondete a quello comparso sul dado….)

Si può decidere che il premio è la vittoria stessa oppure pensare a dei premi (dolcetti, medaglie, regalini…) per le prime tre squadre e altri premi di consolazione per gli ultimi arrivati.

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