Il mantello di confetti
Ecco una composizione di Silvia, della Classe V A, della S.E.S. "Rio De Janeiro" di Roma (20 luglio 2002).
Fabrizio salì sulla bicicletta fatta di cioccolata e di ricotta e cominciò la lunga passeggiata tra le nuvole.
Guardava il mondo dall’alto e, ad un certo punto, si accorse che cominciava a nevicare: una strana neve, fatta di confetti, cadeva dolcemente coprendo i prati d’un mantello bianco candido.
Quel mantello scendeva sempre di più, ma… all’improvviso, si fermò davanti al BUCO NERO del villaggio dove vagavano i lati oscuri degli abitanti che continuavano a soffrire, perchè in ognuno di essi c’era qualcosa di negativo che andava eliminato al più presto.
Il MANTELLO di confetti passò anche lì imprigionando i lati oscuri della gente.
Quella sera, nel villaggio, scoppiò il Natale: una gioia stupenda, un grande calore e tanta felicità nei cuori della gente e nel cuore di Fabrizio che custodiva, allegramente, quel ricordo.