Il mare

Ecco la poesia di Antonia (2 settembre 2011).

Dal vento spronato
diventa agitato
un mare mosso
che sembra un colosso.
Poi s’ accascia
e sulla spiaggia lascia
grosse conchiglie
messaggi in bottiglie
tappi, sassi, legnetti
ossi di seppia e berretti.
Con la paletta e rastrello
la sabbia diventa un castello
che i bimbi fanno sotto l’ombrellone
insieme al volo dell’ aquilone.
Basta solo un colpo di vento
ed il castello crolla in un momento
poi tutto scompare con la risacca
anche il sorriso dal viso si stacca
e la paletta rovesciata
dall’onda finisce risucchiata.
Che invenzione davvero possente
dice ammirata tutta la gente
e se ne sta là, sulla spiaggia a guardare
l’azzurro del cielo che si scioglie nel mare.
Così le stelle possono specchiarsi
e i bambini nei loro sogni accoccolarsi .

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