Il mercato del paese
Mamma Marta ci manda una sua filastrocca che recita sempre alla sua piccola Rita (12 settembre 2000).
Al mercato del paese
Che si svolge a fine mese
C’è gran folla di turisti
Tutti pronti a fare acquisti.
Ed arrivan contadini
Con le mogli ed i bambini
Con le ceste piene piene
D’albicocche e d’amarene.
Su un carretto tra pulcini
Cigni, oche e paperini
Che un fattore a fine mese
Conduceva in quel paese.
Il carretto del fattore
Che è in marcia ormai da ore
È arrivato, andando avanti
Proprio in mezzo a tutti quanti
Nella piazza del mercato,
Grande calca ha incontrato
Specialmente il lunedì
Che son proprio tutti lì.
Fattoresse e allevatori
Giardinieri e gran signori
Signorine d’ogni età
Giovanotti in quantità,
Commercianti, robivecchi
Le serve con i secchi,
Modellini sporchi e scalzi
Che procedon a salti e a balzi…
In quel caos, quel parapiglia
è arrivata una famiglia
Ben decisa a fare spese
Al mercato del paese.
Con i fiori sul cappello
C’è Ginetta e suo fratello
Che si crede molto bello
Guarda tutti a destra e a manca,
E di sorridere non si stanca.
Tutto rigido, impettito
Nel suo nuovo bel vestito
Siede il babbo chiacchierando
Con la mamma e con Fernando.
Si ritrovan tutti quanti,
Pigia pigia e vai avanti,
nella piazza del paese
Tutti intenti a fare spese.
Ma la sera presto scende
E la strada si riprende
E risalgono sui calessi
Venditori e commessi,
Fattoresse e allevatori
Giardinieri e gran signori
Signorine d’ogni età,
Giovanotti in quantità.