Il merlo goloso

Italo Calvino

Il merlo golosoLeggiamo insieme Il merlo goloso di Italo Calvino

Molti anni or sono, il merlo aveva il becco nero.
Oggi il merlo ha il becco giallo.
Non chiedete al merlo il perché di quello strano colore; il giallo al merlo non piace proprio, perché gli ricorda una sua vecchia birbonata.
Una mattina il merlo vide un pentolino su un davanzale.
Il merlo si avvicinò subito al pentolino per curiosare.
Dentro al pentolino il merlo vide una crema gialla come l’oro e profumata come un fiore.
Quella crema lo tentava e non ci pensò due volte: il merlo mangiò la crema gialla.
Mentre se ne stava con il becco golosamente immerso nel pentolino, alla finestra si affacciò una vecchietta che era una Fata.
La Fata sgridò il merlo perché aveva mangiato la sua crema, batté le mani e pronunciò parole misteriose.
Il tegamino scomparve, la crema andò in fumo, ma il merlo non riuscì a pulirsi il becco.
Da allora tutti i merli hanno il becco giallo; perciò ogni volta che un merlo passa, gli altri uccelli si raccontano sottovoce quella vecchia birbonata.
Ecco perché il merlo preferirebbe che il suo becco fosse rosso.

 

 

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