Il Milite Ignoto
Pasquale Ruocco
Leggiamo insieme: Il Milite Ignoto di Pasquale Ruocco
Non sappiamo il tuo volto, o Sconosciuto,
non il tuo nome rude di soldato,
e ignoto è il luogo che santificato
fu dal tuo sangue quando sei caduto.
Ma il tuo viso fu bello e fu divino:
forse un imberbe viso giovinetto…
Lo veggo all’ombra fosca dell’elmetto
sorridere con occhi di bambino.
Fu nostro sangue il sangue tuo vermiglio.
Sei senza nome, ed ogni madre, ignara,
inginocchiata presso la tua bara,
singhiozza un nome: il nome di suo figlio.
Il nome inciso in tutti i monumenti
e che risuona in tutte le fanfare…
Hai la tua casa in ogni casolare,
ed appartieni a tutti i reggimenti.
Sente ogni madre il suono della voce
nota al suo cuore, eppure tu sei muto;
e là, sul campo dove sei caduto,
tutte le croci sono la tua croce.
Da quelle tombe un mònito e un saluto
con severo silenzio tu ci porti:
son tutti i cuori dei fratelli morti
chiusi nel cuore tuo, o Sconosciuto!