Il mio piccolo amico
Ecco la composizione di Mattia (19 dicembre 2009).
Era notte fonda, all’improvviso sentii un rumore sospetto provenire dalla soffitta. A quel punto mi alzai, presi la torcia e andai a controllare: tutto era coperto da un fitto strato di polvere. Cercai ovunque ma non trovai nulla, improvvisamente sentii qualcuno che mi toccava le spalle, mi girai e vidi una strana creatura dietro di me, a quel punto svenni. Quando mi risvegliai, era ancora lì che mi guardava con aria preoccupata, stava cercando di dirmi qualcosa, probabilmente non sapeva parlare. Finalmente capii che cercava di chiedermi se stavo bene, io annuii. Ben presto diventammo amici, la notte lo portavo a conoscere la città e alle prime luci dell’alba lo riportavo in soffitta, ogni giorno era felice di conoscere nuovi posti, fu così per molto tempo fino a quella notte. Faceva molto freddo, probabilmente non saremmo usciti. Giunsi in soffitta ma non lo vidi da nessuna parte, allora sconsolato mi affacciai alla finestra e vidi il mio piccolo amico che stava salendo su uno strano mezzo che somigliava molto a un’astronave. Mi vide e mi salutò, pochi in pochi istanti dopo partì. Io sconsolato tornai a letto, ma sono comunque sicuro che ritornerà e se ciò non dovesse accadere, sarò io che esplorerò lo spazio alla ricerca del mio piccolo amico.