Il miracolo di Colombo

Giovanni Papini

Se vi piace questa poesia ringraziate Ada. (20 marzo 2008).

miracolo di Colombo

Leggiamo insieme: Il miracolo di Colombo di Giovanni Papini

Buio compatto ricopre ogni stella
e par che l’acqua in monti si converta.
Il re della sfidata caravella
trasogna in febbre sotto la coperta.

La disperata vociferazione
delle ciurme lo butta dal giaciglio.
Sale alla tolda: l’orrido tifone
alto torreggia in faccia al suo naviglio;

un cono immenso unisce mare ed aria
e di salvezza non brilla spiraglio.
Ma tosto la sua tonaca terziaria
indossa e lega il pallido Ammiraglio;

la grande spada all’assassin capestro
appende e fra la muta meraviglia
issa a sommo dell’albero maestro
il regio gonfalone di Castiglia.

Poi le candele benedette accende
nei fanali di prua – come esorcista
del vecchio abisso – e dal cassone prende
il libro di Giovanni Evangelista.

E sullo spumeggiante turbinio
lesse gridando: “In principio era il Verbo
e il Verbo era in principio appresso Iddio
e tutto quanto fu fatto dal Verbo.

Ed il Verbo era luce ed era vita
e sulla nostra terra s’incarnò…”.
A quest’annunzio la bolgia infinita
già quasi vinta la furia placò.

Dopo che il portator di Cristo tutto
ebbe scandito il prologo a gran voce,
alzò la spada sull’enorme flutto
e per tre volte lo segnò di croce.

Subitamente la colonna nera
al triplice baleno
e incalzato da un vento di preghiera
verso ponente il gran nembo piegò.

 

Nota sulla poesia: Il miracolo di Colombo di Giovanni Papini

In questa poesia si fa riferimento a un’antica credenza dei pescatori di Gaeta (ma non solo!).

Questa credenza sosteneva che se una barca fosse incappata in una tromba marina, poteva mettersi in salvo se il marinaio più anziano a bordo l’avesse “tagliata in due” con un coltello, ripetendo un antico rituale a poppa dell’imbarcazione.

Ne “Il miracolo di Colombo” il Papini descrive un rituale molto simile eseguito con la spada da Cristoforo Colombo.

Nel testo si mescola la credenza superstiziosa con quella religiosa e l’ammiraglio leggee infatti anche un pezzo del vangelo dopo aver acceso delle candele. In questo modo calma i marinai agitati e riporta la bonaccia sulle onde.

Il fatto narrato nel testo accadde durante l’ultimo viaggio di Cristoforo Colombo nelle Americhe, e più precisamente il martedì 13 Dicembre 1502.

 

Filastrocche per Imparare
Per le più belle Filastrocche per Imparare, cliccate qui!

Poesie Didattiche
Per le migliori Poesie Didattiche, cliccate qui!

 

Poesie sulla Scuola
Se cerchi le migliori Poesie sulla Scuola, clicca qui!

Filastrocche sulla Scuola
Se cerchi le migliori Filastrocche sulla Scuola, clicca qui!

poesie per la Scuola
Se cerchi altre filastrocche e poesie per la Scuola, clicca qui!

Speciale Scuola
Visita lo speciale Scuola!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Dove vuoi andare?