Il pianeta Grabov

Testo: G. Gotti - Musica: D. Battaglia

Se vi piace questa canzone, che partecipò alla 47° edizione dello Zecchino d'Oro (2004), dovete ringraziare Nonna Giuse (7 giugno 2005).

Solista:
Si scrive Alfa ma si legge Grabov,
L’ultimo nato fra le stelle di Lov.
E’ un pianetino di un milione di anni,

Solista + Coro:
Poco più grande del pallone di Gianni.

Solista:
Chi l’ha scoperto lo ha trovato speciale

Solista + Coro:
E chi l’ha studiato
Non lo riesce a spiegare.

Solista:
Si danno tutti quanti un grande daffare
Per capire perché…

Il cielo è giallo, la terra è blu,
Le piante ed i fiori han radici che guardano su.

Solista + Coro:
Il sale è dolce e l’acqua del mare,

Solista:
Se soffia un po’ di vento, sta ferma e poi cambia colore.

Coro:
Che stano! Ma…

Solista:
Perché lo vuoi scoprire?
E’ bello così !

INTERLUDIO

Solista:
Si scrive Alfa ma si legge Grabov,

Solista + Coro:
L’ultimo nato fra le stelle di Lov.

Solista:
E’ un pianetino di un milione di anni,

Solista + Coro:
Poco più grande del pallone di Gianni.

Solista:
Gira nello spazio intorno a un piccolo sole,

Solista + Coro:
Come un orsacchiotto che segue l’Orsa Maggiore,

Solista:
Così piccino vuole ancora giocare fra le stelle, saltare…

Qualcuno ha detto che crescerà
E come la terra, un giorno, lui diventerà

Solista + Coro:
Ma non importa, uguale o diverso

Solista:
Ognuno ha il suo posto in questo infinito Universo.

Coro:
Lo sai perché?

Solista:
Io sì, lo so, perché…
E’ bello così!

INTERLUDIO

Coro:
Ma non importa, uguale o diverso
Ognuno ha il suo posto in questo infinito Universo.
Lo sai perché?

Solista:
Io sì, lo so, perché…
E’ bello così!
E’ bello cosi!

3 commenti su “Il pianeta Grabov”

  1. sara says:

    É molto bella questa canzone

  2. Luca says:

    Bellissima questa canzone

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