Il piccolo fiore
Ecco la favola che Barbara ha scritto per il suo piccolo (19 giugno 2003).
C’erano una volta due principesse, che vivevano in paesi lontani.
Una di loro si chiamava Caterina ed aveva un fiore che stava nascendo nel suo grembo, ma era infelice. Era disperata perché non aveva chiesto al fiore di nascere: sapeva di essere in grado di farlo germogliare, ma sapeva anche, che dentro di sé non aveva un giardino per farlo diventare bello: ricco di colore e di profumo.
Era triste, voleva farlo vivere e permettergli di diventare un giorno il migliore di tutti i fiori … ma piangeva, perché sapeva di non essere in grado di farlo.
Dall’altra parte della terra c’erano invece una principessa ed un principino sofferenti perché volevano il fiore ma, pur avendo un bel giardino, non avevano i semi per farlo nascere.
Piangevano molto e parlavano a tutti del loro dolore finché un girono la loro voce arrivò ad un gruppo di persone che promise di aiutarli.
Queste persone, conoscevano il dramma della principessa Caterina e sapevano che il fiore, una volta nato avrebbe potuto crescere nel giardino dei due principi.
Parlarono quindi con la principessa Caterina, rasserenandola: il fiore avrebbe trovato una terra dove poter essere trapiantato e ricevere tutte le cure e le attenzioni di cui aveva bisogno.
E così fu!
Il principino e la principessa fecero un lungo viaggio per andare a prendere il loro bocciolo.
All’inizio fu difficile per tutti perché il fiore faticava ad abituarsi al nuovo terreno. Sembrava tutto così strano … ma ogni giorno che passava, grazie alla robustezza ed alla vitalità del fiore e all’amore dei due principi, tutto si semplificò:
Non diventò il più bello di tutti i fiori ma si fece così Grande da reggersi da solo sulle sue forze, imparò a distribuire a tutti il suo gradevole profumo ed a trasmettere al mondo la dolcezza dei suoi delicati colori.
E così si conclude la nostra storia…
… con la principessa Caterina tranquilla perché il bocciolo nato spontaneamente dal suo grembo non appassì, il principino e la principessa felici perché il loro fiore gli aveva ridato la gioia di vivere ed il fiore che fu così forte da sopportare il trapianto e così buono da accettare l’amore di due persone che non l’avevano concepito.