Il piccolo Samuele

Ecco la poesia che Alessandro ha scritto per il fratellino Samuele (1 settembre 2005).

Era il trenta Aprile quando vi fu il grande evento
che in sole quattro ore fece nonno Angelo contento.
Il “fenomeno” era nato
E tutti aveva anticipato.

Fu chiamato Samuele
Ed era dolce come il miele
Affamato ad ogni ora
Costringeva la mamma alla lettura.

Con le unghie si graffiava
E la Stefi le accorciava
Sempre oliato ed elegante
Con lo sguardo da birbante.

Sempre alla moda era vestito
Gli mancava solo l’infradito
Amava succhiarsi la mano
Rannicchiato sul divano.

Piccolo Buddha era soprannominato
Per quel mento esagerato
Sempre buono e addormentato
Solo durante i pasti era agitato

Ormai tre mesi son già passati
E i tuoi chiletti aumentati
Stai diventando sempre più grandicello
Per raggiungere il tuo fratello.

Sei sempre sorridente e sognante
Per quelle piccole gioie,
Che io ti auguro sian tante.

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