Il precario

Questo testo è stato inserito da: Max. (18 aprile 2008).

Sono proprio demoralizzato
perché vivo nel precariato
ho moglie e figli, mi chiamo Mario
faccio il ricercatore e sono un precario.
Sono stufo di continue promesse
e di sopportare delusioni annesse
della finta politica per i lavoratori,
fittizia e promossa dai soliti imbonitori.
Qualche mese fa ho scritto una lettera al Presidente
chiedendo quale futuro se per me non vi è presente
dicono che non devo essere così preoccupato
perché a breve avrò un tempo indeterminato.
Lo affermano con una certa sicurezza
i signori potenti nella loro interezza
ma una domanda mi sovviene:
conoscono forse le mie pene?
Sono sommerso dalle spese
con la mia famiglia non arriviamo a fine mese.
Quanto tempo devo ancora aspettare
i miei figli non riesco più a sostentare
ho il timore di perdere la mia dignità
i sogni, le speranze, la mia libertà.
Ma se il lavoro fisso rimarrà pura utopia
solamente propaganda di una falsa filosofia
manifestare almeno un dignitoso salario.
E’ una proposta troppo audace da parte di un precario?

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