Il principe senza paura

Fratelli Grimm

principe senza paura

C’era una volta il principe Filippo che non aveva paura di nulla. “Me ne andrò per il mondo”, disse un giorno. Salutò i suoi genitori e partì.
Arrivò alla casa del gigante Martino e si sedette davanti alla porta a riposare. Mentre il suo sguardo vagava qua e là, vide per terra dei giochi: qualche palla enorme e dei grossi birilli. E si mise a giocare. Martino si affacciò alla finestra e gridò: “Chi ti ha dato la forza per giocare con i miei birilli?”. Filippo alzò gli occhi, vide il gigante e disse: “Credi di essere l’unico a possedere delle braccia robuste?”.

Martino scese, lo guardò tutto meravigliato e disse: “Allora va’ a prendermi una mela dell’albero della vita”. “Che cosa vuoi farne?” domandò il principe “E’ la mia fidanzata che la vuole! L’albero della vita è circondato da una cancellata di ferro e c’è un leone che fa la guardia. Sull’albero c’è una mela e davanti alla mela c’è un anello. Infilaci dentro la mano se la vuoi cogliere. Sappi però che nessuno è mai riuscito nell’impresa!”. “Oh, io ci riuscirò!” disse Filippo. Prese congedo da Martino e se ne andò finché trovò il giardino incantato.

Il leone dormiva e al suo arrivo non si svegliò. Filippo lo scavalcò, salì sulla cancellata e giunse all’albero. Filippo si arrampicò e mentre stava per cogliere una mela, vide l’anello pendere davanti al frutto. Introdusse la mano senza fatica e staccò la mela. All’improvviso l’anello si strinse al suo braccio, ed egli sentì una gran forza pervaderlo.

Filippo scese dall’albero e se ne andò. Ma mentre passava vicino al leone, che di nome faceva Gedeone, questi si svegliò e lo seguì.
Filippo portò a Martino la mela che gli aveva promesso. Il gigante si rallegrò e corse dalla sua fidanzata e per dargliela. Ella non vedendo l’anello al suo braccio, disse: “Non credo che abbia colto tu la mela”. “Oh” disse Martino “non ho che da andare a prendere l’anello a casa”.
Tornò a casa e pretese che Filippo gli desse l’anello, ma il principe non voleva. Litigarono e si presero a pugni, ma Filippo era fortissimo grazie all’anello e il gigante non riusciva ad atterrarlo.

Allora Martino escogitò un’astuzia e gli disse: “La lotta ci ha fatto venire caldo: bagniamoci nel fiume e rinfreschiamoci”. Filippo andò con lui al fiume, si tolse i vestiti, e anche l’anello dal braccio, e si tuffò nell’acqua. Subito Martino afferrò l’anello e corse via; ma Gedeone si accorse del furto, inseguì il gigante e riprese l’anello. Allora il gigante tornò al fiume, agguantò Filippo e lo ferì agli occhi. Poi lo condusse in cima a una rupe e voleva buttarlo di sotto. Ma il fedele Gedeone non aveva abbandonato il suo padrone; lo trattenne per il vestito e lo salvò. Poi si scagliò su Martino e lo fece precipitare dalla rupe.

Quindi Gedeone condusse il suo padrone ad un limpido ruscello con acque miracolose. Filippo si bagnò gli occhi e guarì.
Il principe riprese a girare il mondo in compagnia del suo leone, e un giorno giunse a un castello incantato. Sulla porta c’era una fanciulla tutta nera, di nome Linda. che disse a Filippo: “Ah, se tu potessi liberarmi dal maleficio!”. “Che cosa devo fare?” domandò Filippo. E Linda rispose: “Devi passare tre notti nel salone del castello, senza che nel tuo cuore entri la paura. Se sopporterai le torture che ti faranno, io sarò libera”. Filippo disse: “Non temo nulla a questo mondo”. Entrò, si sedette nel salone e attese che si facesse notte.

Ad un certo punto scoppiò un gran baccano e da tutti gli angoli sbucarono dei piccoli diavoli che gli si scagliarono addosso; lo picchiarono e lo torturarono. Verso mattina sparirono, ed egli era così spossato da non potersi muovere.
Ma venne da lui Linda, con in mano una bottiglietta di acqua della vita; lo lavò e subito ogni dolore sparì.
Linda gli disse: “Hai superato una notte, ma ne hai ancora due davanti a te”.
Poi se ne andò e, mentre si allontanava, Filippo notò che i suoi piedi erano diventati bianchi.

La notte seguente i diavoli tornarono e lo picchiarono ancora di più. Quando spuntò l’aurora, comparve Linda che lo risanò con l’acqua della vita. Quand’ella se ne andò, Filippo vide con gioia che era diventata tutta bianca, meno la punta delle dita.

I diavoli tornarono la terza notte, lo punsero e lo picchiarono, ma Filippo non ebbe paura, e si consolava pensando che tutto ciò sarebbe passato e che Linda sarebbe stata liberata dal maleficio.
Quando i diavoli sparirono, vide accanto a sé la fanciulla, bianca come la neve e bella come il sole.
“Grazie!” disse “per avermi salvato!”.
Poi Filippo e Linda si sposarono e credo che vivano ancora felici nel loro castello!

 

 

Filastrocche di Halloween
Se cerchi le migliori Filastrocche di Halloween, clicca qui!

Poesie di Halloween
Se cerchi le migliori Poesie di Halloween, clicca qui!

Canzoni per Halloween
Se cerchi le più belle Canzoni per Halloween, clicca qui!

 

E ancora:

Colmi su Halloween
Se cerchi le migliori Barzellette e Colmi su Halloween, clicca qui!

Creazioni per Halloween
Se cerchi le più belle Creazioni per Halloween, clicca qui!

Costumi fai da te per Halloween
Se cerchi i più bei Costumi fai da te per Halloween, clicca qui!

Lavoretti per Halloween
Se cerchi i migliori Lavoretti per Halloween, clicca qui!

Consigli di sicurezza per Halloween
Come vivere Halloween in sicurezza: regole per grandi e piccini: clicca qui!

Poesie in Cornice
Per stampare le Poesie in Cornice, clicca qui!

 

Se ancora non ti basta, visita lo Speciale Festa di Halloween!

Speciale Halloween
Visita lo speciale Festa di Halloween!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Dove vuoi andare?