Il ranocchio salterino
Questa filastrocca è opera di Giuseppe (24 aprile 2002).
Ranocchietto fa i capricci
dice a mamma, tu m’impicci,
troppo piccolo è il ruscello
e più in là è ancor più bello.
Fu così che un bel mattino
Il ranocchio salterino
prese slancio e dal ruscello
fece un salto lungo e bello.
Si trovò così di botto
in un posto tutto nuovo
e decise immantinente
d’esplorar quel continente.
Tanti fiori colorati,
sterminati verdi prati,
tanta gioia gli arrivò
che, a salti, avanti andò.
Ma lo vide anche un’ uccello
che al volo lo pigliò,
ben serrando il ranocchietto
dritto al nido s’involò.
Per fortuna, un gatto nero,
che per caso li passava
vide il merlo che, fuggendo,
aprì le zampe, e.. giù cascò.
Non finisce l’avventura,
quando a terra lui arrivò
una volpe l’adocchio’
ed i baffi si leccò.
Morto già per la paura
un gran balzo lui tentò,
ed un altro, un altro ancora,
ed a casa, alfin, arrivò.
Mamma cara, mamma buona,
io sto bene qui con te
fin a quando avrò imparato
quel che tu m’avrai insegnato.