Il vecchietto
Domenico Modugno
Se vi piace questa canzone, dovete ringraziare Mita (28 maggio 2004).
Cantiamo insieme: Il vecchietto di Domenico Modugno
Ha fatto la valigia e se n’è andato
perché la nuora non lo vuole più
è troppo vecchio troppo malandato
con i bambini non ce la fa più.
Allora s’è rivolto ad un ospizio
ma s’è sentito solo dire: “No,
ci spiace tanto amico non c’è spazio
già stiamo troppo stretti, non si può”.
E il vecchietto dove lo metto
dove lo metto non si sa
mi dispiace ma non c’è posto
non c’è posto per carità.
E il vecchietto dove lo metto
dove lo metto non si sa
mi dispiace ma non c’è posto
non c’è posto per carità.
E’ andato dritto dritto all’ospedale
chiedendo un posto all’accettazione
non ce la faccio più mi sento male
mi manca solo ormai l’estrema unzione.
Ma il medico di turno si è scusato
guardandolo con un sorriso fesso:
“Lei non si rende conto in quale stato,
abbiamo gente pure dentro al cesso”.
E il vecchietto dove lo metto
dove lo metto non si sa
mi dispiace ma non c’è posto
non c’è posto per carità.
E il vecchietto dove lo metto
dove lo metto non si sa
mi dispiace ma non c’è posto
non c’è posto per carità.
Allora non sapendo cosa fare
ha fatto quello che può fare un pazzo
con una corda al collo in fondo al mare
ha fatto finta d’essere un merluzzo.
Al cimitero grande del Verano
appena sceso giù dal furgoncino
s’è incavolato subito il guardiano
mettendosi a parlare col becchino:
“Sto vecchietto dove lo metto
dove lo metto nun se sa
me dispiace ma nun c’è posto
nun c’è posto per carità”.
Sto vecchietto dove lo metto
dove lo metto non si sa
mi dispiace ma non c’è posto
non c’è posto per carità.
Il vecchietto dove lo metto
dove lo metto non si sa
va a finire che non c’è posto
forse neppure nell’Aldilà.
Il vecchietto dove lo metto
dove lo metto non si sa
va a finire che non c’è posto
forse neppure nell’Aldilà.