Immagina
Luigi Coco
Immagina,
Un uomo senza identità,
una donna senza dignità,
un bambino senza infanzia,
costretti a subire,
giorno dopo giorno,
abusi e torture.
Eppure,
In un tempo, non lontano,
l’avidità ha avvelenato il cuore degli uomini.
È salito al potere il regime nazista,
ed il mondo è caduto nell’odio razzista.
Non importa se Ebrei o omosessuali,
se zingari o comunisti,
tutti erano nemici dei soldati nazisti.
Chiusi in lager recintati di filo spinato,
Condannati al lavoro forzato.
Immagina,
vederli morire di malattie, di fame e di stenti,
a nulla servivano i loro lamenti.
Quante lacrime di dolore,
cadute invano
sul terreno arido dell’odio,
quasi urlando disperate,
di quanto male è capace l’uomo.
Lasciati morire di malattie, di fame e di stenti,
a nulla servivano i loro lamenti.
Il nemico apriva le porte,
solo quando giungeva loro la morte.
Immagina,
Questa è la Shoah,
Il male che ha prevalso sul bene.
A cosa serve il giorno della memoria?
A non dimenticare quei giorni senza gloria,
avendo solo uno scopo fisso:
che il mondo non ricada nell’abisso.
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