In bicicletta
Ecco la poesia di Alessia, 8 anni (6 maggio 2005).
Sono affidata a un cavallo di metallo.
La mia vita è sospesa su un manubrio.
Io sobbalzo, tremo, il vento è come una molla
che mi spinge e mi respinge.
I miei occhi che sembrano piccoli fiori
dalle cui foglie cadono goccioline di rugiada
che schiariscono e sbiadiscono la via.
Perdo l’equilibrio, ma tutto ad un tratto,
mi si asciugano le lacrime e riprendo l’andamento.
Mi blocco, non riesco ad andare avanti
è il vento che mi spinge all’indietro
così sbando e tentenno.
Infine il vento mi ha ricacciato lacrime,
ma non ci posso fare niente
quindi percorro, tremando, la mia strada.