Inno del Golosone

Ecco la poesia di Isabella (3 novembre 2003).

L’ovetto sbattuto non lo voglio più,
ma un grooso gelato che non finisce più;
appena mi alzo mi voglio pappare
tanto gelato da farmi scoppiare.
Niente spinaci, né carne, né frutta
ma apranzo una pizza me la mangio tutta,
e poi patatine arrosto e fritte
con tanta aranciata ma niente più latte.
Per fare merenda mi voglio far fuori
due chili di panna, biscotti e torroni.
A cena io voglio delle tagliatelle
pulirne sicuro cinquanta scodelle.
Salame, focaccia e un mortadellone
faranno la strada per il mascarpone.
Un grosso budino nocciola e vaniglia
mi pappo da solo formato famiglia.
In barba alla mamma, in barba al papà
io voglio mangiare fin dove mi va.

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