Inverno

Lina Galli

Inverno
Muta il cielo,
muta il vento.
Che gran brivido!
S’increspa
verde – argento
tutta l’acqua.
Sono tutti un sol tremore
gli alberelli
miserelli.
Dalla grande nube oscura
ora vien la tramontana…
C’è per tutta la campagna
il silenzio e lo squallore.
Gli insettucci, ad uno ad uno,
son spariti sotto terra.
Le formiche hanno sbarrato
il portone ai formicai.
Fin la talpa s’è rinchiusa
nel salone delle feste,
disturbata un pochettino
dal buon tasso, suo vicino,
suo compagno di ritiro,
che, in pelliccia giallo scura
tondo tondo
grasso grasso
russa e russa
come un ghiro.

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