L’acquazzone

Ada Negri

acquazzone

Leggiamo insieme: L’acquazzone di Ada Negri

Si sciolsero le nubi, all’improvviso
piovve a dirotto. Al limite del campo
vidi la bimba, fra uno scroscio e un lampo,
bello fra i ricci bruni, il fresco viso.

Tesi le braccia ed attraverso il nembo
la bimba accorse, fradicia e ridente,
e mi cadde sul cuore, e il suo fremente
piccolo corpo mi raccolsi in grembo.

Passano i giorni, passano e si muore.
Ben altre furie di tempesta tu
affronterai, ma non ci sarà più
la tua mamma a raccoglierti sul cuore.

Poesie di Ada Negri
Per leggere altre Poesie di Ada Negri, clicca qui!

Filastrocche di Ada Negri
Per leggere altre Filastrocche di Ada Negri, clicca qui!

Un commento su “L’acquazzone”

  1. Felice says:

    L’ìho recitata a memoria sono tornato indietro nel tempo. Per un attimo mi sono rivisto bambino. la realtà è un’altra, sono vecchio e anche stanco, ma il sorriso nel ricordarla mi avrà illuminato per un attimo. Grazie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Dove vuoi andare?