La balena Vittoria
Questa è la filastrocca di Zia Mariù (24 marzo 2012).
Questa è la storia
della balena Vittoria,
che andando per mare
una bottiglia di plastica trovò.
Era un giorno dai mille colori
e per burla due malfattori,
si misero a giocare col mar.
Il primo lanciò un sacchetto
che sull’onde galleggiò,
il secondo che gli era di rimpetto,
ancor continuò.
Lì sulla riva una desolazione
carte e lattine da riempirne un vagone
e non avendo più nulla da tirare
una bottiglia di plastica provaron a lanciare.
Passava di lì la sprovveduta balena
cantava beata, sognava la luna piena.
Vide qualcosa galleggiar lì per là
spalancò la sua bocca e cominciò ad ingoiar.
Dopo un po’ sentì che qualcosa non andava
e dopo una notte d’agonia morì
e una voce triste tra il vento si sentì:
quegli uomini non sanno che valore ha il nostro mare.
come faranno se un giorno al nostro posto
pesci di plastica avranno da masticare ?
La balena Vittoria, che Dio l’abbia in gloria,
non passerà alla storia,
ma che serva d’esempio
a non ripeter questo triste scempio.