La bollicina d’acqua e sapone

Questa è la filastrocca di Zia Mariù (22 novembre 2011).

Una Bollicina d’acqua e sapone
vola nel ciel come un aquilone.

Gira lenta, s’alza e balla
ha dentro l’anima di una palla.
Il vento l’accarezza,
le dà la scossa
e dispettoso la soffia dentro una fossa.

Poi torna su,
tonda liscia,
chiara chiara,
con mille altre in ciel
fanno a gara.

Poi scende al mare, tra l’onde,
Bollicina si confonde,
mille e mille sorelline
tutte lucide come stelline.

Cantan allegre ,
leggere leggere,
ma essa è nata dentro un bicchiere.

Bicchiere da latte,
da acqua o da vino,
tutte insieme
si specchian nel mare turchino.

La trova dopo un bimbo monello
e fugge e vola oltre un cancello,
vuol toccarla con uno spillo,
ma serena sbalza come un grillo.

Ma poi Bollicina dai mille colori
gli si posa sul naso,
poi cade tra le foglie ,
e svanisce sui fiori.

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