La campana della sera e l’uomo ramingo
Angiolo Silvio Novaro
Tratta da: Il Cestello - Poesie per i Piccoli - A. Mondadori (Milano, 1928)
Leggiamo insieme: La campana della sera e l’uomo ramingo di Angiolo Silvio Novaro
Dolce alle case giungi
o voce di campana:
ma l’uom soletto pungi
ramingo in terra strana.
Gli parli delle care
perdute ore felici,
e poi sul limitare
dell’ombra, addio gli dici.
D’un intravisto bene
l’attesa in cuor gli poni,
gli dici: “Viene, viene”
poi taci, e l’abbandoni.
Tu taci, ed egli resta
più solo al buio ancora,
china la stanca testa
ed aspetta l’aurora.
Sull’orlo della via
il buio lo addormenta,
e poi la luna pia
lo cerca, e lo inargenta.
Illustrazione di Domenico Buratti
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