La canzoncina del mulino

Ugo Ghiron

La canzoncina del mulino
Leggiamo insieme: La canzoncina del mulino di Ugo Ghiron

Quando, a giugno, biondeggiare
per i bei campi fiorenti
vedo il gran che lieto ai venti
freme e ondeggia come un mare,

nella mia felicità
dico in cuor: “Se non mi inganno,
grazie al cielo, anche quest’anno
il lavor non mancherà”.

Un timor solo mi punge:
il timor della tempesta.
Ma che gioia, ma che festa
quando il gran vedo che giunge!

Me lo portan di lontano,
me lo portan di vicino,
dicon tutti: “Buon mulino,
trita, trita il nostro grano!”.

Ed io macino contento,
e la ruota gira e canta:
dalle pale l’acqua infranta
spuma e brilla come argento.

 

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2 commenti su “La canzoncina del mulino”

  1. Tommaso Fruido says:

    Mi fa molto piacere che qualcuno condivida le poesie di Ugo Ghiron, avevo bisogno di trovarla già trascritta mi avete aiutato. Comunque alla penultima strofa manca un verso, sul libro orginale recita così
    “Me lo portan di lontano,
    Me lo portan di vicino
    dicon tutti: “Buon mulino,
    trita, trita il nostro grano!”.

  2. Jolanda says:

    Grazie Tommaso! Abbiamo aggiunto il verso mancante 🙂

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