La casina delle tartarughe
Pasquale Ruocco
Leggiamo insieme: La casina delle tartarughe di Pasquale Ruocco
Nella foresta, al margine di un fosso,
c’è la casina delle tartarughe,
con le finestre verdi, il tetto rosso
e un orticello folto di lattughe.
Tutto è dolcezza, tutto è pace intorno.
La tartaruga, ancora sonnolenta,
scende dal letto, allo spuntar del giorno,
spazza e cucina, lenta, lenta, lenta…
Il babbo è contadino: ogni mattina
esce di casa con la zappa in mano
e verso l’orticello s’incammina,
ma zappa piano, piano, piano, piano.
Non c’è mai fretta! Quando gli orologi
segnano l’ora pei tartarughini,
i bimbi vanno a scuola mogi mogi
con le loro cartelle e i panierini.
Senza pensare mai che il tempo vola,
fermando il passo ad ogni cantonata,
i bravi alunni giungono alla scuola
quando… l’ora di studio è terminata.
Verso il tramonto torna l’ortolano
e la famiglia in pace s’addormenta,
mentre la sera scende piano, piano,
mentre la luna sale lenta, lenta.
Tratta da: Fantasia – Letture Classe 2° – E. Dente – Fratelli Fabbri Editori (1956)
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