La famiglia Dinosauro

ovvero "L'imprudente sauricchio"

Ecco la poesia di Hélène (14 luglio 2004).

Centoventi milioni d’anni fa
in terra d’Arizona trionfa
una gran bella famigliola:
è storia vera la notiziola!

Mamma Saura e papà Dino
Avevano un ricco giardino
Eran felici coi lor tre figli
Nonostante tutti i perigli
Sauro, il figlio maggiore
Era saggio ed il migliore
Sauretta, era la cadetta
Ben virtuosa e benedetta
Sauricchio, era piccolino
giocava con un sassolino

Quest’allegra famigliola
Sostava in una piazzola
Tra le liane e gli stagni
Nascosta tra i castagni

I due primi ubbidivano
Deferenti, soffrivano
Nel vedere Sauricchio
Che giocava nel vischio

Mamma Saura e papà Dino
Per Sauricchio col codino
Preoccupati sua imprudenza
L’incoscienza sua tendenza

Sauricchio un dì sparì
Che gran caldo favorì
di sete causa urgente
per cercare sorgente
trascurando i pericoli
attraverso i cunicoli
e diretto allo stagno
dopo ultimo castagno
dimenticando i consigli
numerosi erano i perigli
acque morte tranquille
nascondevan sì anguille
ma terribile bestiaccia
costituiva una minaccia

Con piacere il Sauricchio
Bevé l’acqua senza rischio
Ristorato contento giocò
Sulla riva schizzi cloclocò

Messer Drillo, il coccodrillo
Re di stagno sentì lo squillo
Da suo ambiente rispettato
Mai lo avrebbe sospettato
Chi disturbarlo aveva osato
certamente un insensato!
nervoso scivolando si spostò
e cautamente si appostò

Il Sauricchio saltellava
Sulla riva trotterellava
Bei zampillii provocava
D’acqua fresca giocava
Ma un lungo grido udì
Tanto forte lo stordì
Papà e mamma bloccati
Gran paura pietrificati

Sauricchio scorse Drillo
Era un vero coccodrillo
le mascelle spalancate
E di denti ricoperte

Leggero e svelto Sauricchio
Assalito da lacerante fischio
All’indietro uno scatto
Sotto sguardo insoddisfatto
Suo nemico esterrefatto

La famiglia sospirò alleviata
A Sauricchio una strigliata
Che pentito finalmente capì
E numerose insidie concepì
I pericoli sempre costanti
Drillo era uno dei tanti

Il vecchio Drillo s’acquetò
Poiché malandato decretò

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Dove vuoi andare?