La farfalletta (La vispa Teresa)

Luigi Sailer (1825 - 1885)

La farfalletta

Testo della famossisima filastrocca di Luigi Sailer dal titolo: “La Farfalletta”, meglio nota come “La vispa Teresa”.

La vispa Teresa
avea fra l’erbetta
al volo sorpresa
gentil farfalletta,

e tutta giuliva,
stringendola viva,
gridava a distesa:
“L’ho presa! L’ho presa!”.

Ma a lei supplicando
l’afflitta gridò:
“Vivendo, volando
che male ti fo’?

Tu sì mi fai male
stringendomi l’ale!
Deh, lasciami! Anch’io
son figlia di Dio!”.

Confusa, pentita,
Teresa arrossì,
dischiuse le dita
e quella fuggì.

 

La vispa Teresa

 

Altra versione finale:

Teresa pentita
allenta le dita:
“Va’, torna all’erbetta,
gentil farfalletta”.

 

La farfalletta La vispa Teresa

 

 

Note su: La farfalletta (La vispa Teresa)

Questa poesia fu scritta intorno al 1850 da Luigi Sailer.
La farfalletta (La vispa Teresa) apparve la prima volta nella raccolta per bambini “L’arpa della fanciullezza” (1865).
Negli anni a seguire, visto il grande successo del personaggio, la vispa Teresa fu protagonista di filastrocche, storielle e fumetti scritti anche da altri autori.

 


Per esempio provate a leggere “Fata Farfallina e Teresa, la vispa” o “La vispa Teresa nel paese delle fiabe” due componimenti di Antonio Rubino.

 

vispa Teresa
Oppure la più recente (2001) “La vispa Teresa” di Antonella Ossorio.

 

La vispa Teresa

Illustrazioni di: La farfalletta (La vispa Teresa) sono opera di Sergio Tofano (Sto), tratte dal libro: quella povera vispa Teresa – Garzanti – ottobre 1969

 

La vispa Teresa

 

Nel 1917 il poeta Trilussa (pseudonimo di Carlo Alberto Salustri) scrisse una poesia dedicata alla vispa Teresa che ne racconta le avventure da ventenne.
Tale testo però non è adatto ai nostri piccoli lettori 😉 per cui non lo pubblichiamo sul sito e se volete leggerlo vi consigliamo di ricercarlo online.

 

La vispa Teresa

 


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quella povera vispa Teresa
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17 commenti su “La farfalletta (La vispa Teresa)”

  1. glacilius98 says:

    bella favoletta

  2. Sara says:

    Molto Tenera!

  3. ELLERY says:

    E’ TROPPO BELLA!!!!!!!

  4. barbara says:

    Questa poesia la studiò mia nonna a scuola nel 1885. La imparai da lei.

    1. susana civitate says:

      Anch’io l’ho imparata dal mio padre…

  5. nonna belarda says:

    Mia nipote di 12 anni non la conosce !!! Io la imparai da bambina

  6. Marina Dacqua says:

    Anch’io la imparai da mia nonna – classe 1898 – e mi sembra di averla sempre saputa. Credevo fosse qualcosa come Pinocchio, che tutti gli italiani sanno chi e cos’è.

  7. Maria Teresa says:

    Sono nata e vivo in Argentina… Ho imparato questa poesia da mia mamma (classe 1923) e la recitai quando avevo sei anni in una festa della Società Italiana Unione e Benevolenza del mio paese… Con dolcezza ricordo ancora gli applausi del pubblico e le malinconiche lacrime di qualche signora!!!

  8. Vecchia Maestra says:

    Peccato che i bimbi di oggi non la conoscano perchè ormai quasi nessuno gliela recita più

  9. daniele says:

    Il grande Umberto Eco in una splendida lettera a suo nipote concluse con queste parole “Coltiva la memoria, dunque, e da domani impara a memoria “La Vispa Teresa”.” La lettera completa vi invito a leggerla qui: http://espresso.repubblica.it/visioni/2014/01/03/news/umberto-eco-caro-nipote-studia-a-memoria-1.147715?refresh_ce

  10. Caroline Machado says:

    Sou brasileira, e aprendi esta poesia com minha avó adotiva, que hoje está com 93 anos. Ela aprendeu com sua mãe, que nasceu em Tirol, e lembra até hoje saudosamente, toda a poesia.
    É interessante como uma poesia pode ultrapassar fronteiras e gerações, e continuar fazendo história.

  11. Maria Teresa Gallini says:

    a 3 anni (1948) io la recitavo in piedi sul tavolo del tinello così (fra le risate generali e la richiesta di un interprete!!): a finfa Teéna avea ta lebetta a vòo ciopesa gentì fafaetta, e tutta gnugniva gnegnendoa viva ghidava distesa ò pegia ò pegia.
    E tu finfando a finfa dodò vivendo e vovando che mae fo? tu cì fai mae gnegnendo àe…(poi non la ricordo più!!)

  12. Rina garnus says:

    Questa poesia la imparai da mia nonna negli anni sessanta.la ricordo sempre con affetto.

  13. Stefania Argento says:

    Ciao a tutti. Io sono del 1966 ed ho imparato le due poesie su Teresa e la Farfalla, sia di Sailer che quella di Rubino dalla enciclopedia della famiglia appartenente a mia Madre. Le recitai per un Carnevale a 9 anni, durante una recita a Scuola presente l’Arcivescovo… e… ebbi un vuoto di memoria… ma la poesia era MOLTO LUNGA e forse non molti si accorsero della riduzione… la Mamma mi aveva comprato un bellissimo abitino da Vispa Teresa… dolci ricordi di infanzia… vorrei che tutti i Bimbi avessero una infanzia SERENA E PIENA DI AMORE come tuttosommato ho avuto io… ANCHE GRAZIE A QUESTE BELLE POESIE… GRAZIE! Continuiamo a diffonderle… sa

  14. Enzo says:

    Avevo forse 8 o 9 anni (adesso ne ho piu di 80) quando il mio professore delle elementari ( il prof. Platania a Caltagirone) ci fece imparare a memoria la Vispa Teresa. Quando me la ripeto a me stesso ritorno il bambino seduto sul mio sgangherato banco di scuola pensando ai miei compagni di scuola.

  15. Livia ceccato says:

    Che tenerezza. I bulletti di oggi dovrebbero impararla , forse sarebbero migliori.

  16. Grazia says:

    Io l’ho sentita da mia zia anno ’27 che me la voleva far imparare. Io ricordo che ero seduta sul seggiolone e non riuscivo a memorizzarla. Da lì ho capito che non avevo una gran memoria. Leggevo negli occhi della mia famiglia la delusione. Devo dire a mio favore che la poesia non è facile.

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