La filastrocca della Maria

Liliana ci manda una filastrocca che è tutta farina del suo sacco! (23 ottobre 2000)

Gira la ruota,
gira la terra,
la giara è vuota
e viene la guerra,
canta il bambino
nel campo ignaro,
cade il catino
del pianto amaro.

Il pianto amaro
è di una donna,
è un pianto avaro
e si alza la gonna.
Corri soldato,
alla ventura,
da un cuore amato
nella sventura.

Il campo è triste
di rami spogli,
la schiuma è triste
sopra gli scogli.
Il canto adesso
percorre il mondo
e il canto è spesso
di un giramondo.

E la Maria
che prima piangeva,
diventa pia
sentendo di Eva.
E ascolta spesso
il cantastorie,
solo che adesso
scopre le glorie.

Gira la ruota,
gira la terra,
la giara è vuota
finisce la guerra.

Torna un soldato
dalla Maria,
è ritornato
per quella via,
il tempo ha dato
ciò che ha potuto,
Maria ha amato
quello che ha avuto.

Niente rimpianti, 
niente incertezze, 
siano distanti
le sue bassezze;
è giorno di gloria
nel suo paese
e passa alla Storia
che è al nono mese.

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