Nell’agosto rovente il granchietto
ha le zampe, le antenne e le chele
arrossate dal sole crudele:
così corre alla riva diretto.

Lo rincorrono e sfidano a gara
altri cento veloci granchietti
(forse mille, a coppie, a gruppetti)
sulla sabbia finissima e chiara

che scintilla allo sguardo ed abbaglia.
A chi riesce per primo a toccare
la volubile spuma del mare
verrà data una grande medaglia

di corallo di quarzo e di sale.
Sono tutti compagni ed amici,
non esiste fra loro il rivale:
e per questo sgambettan felici

perché ognuno per l’altro è speciale.
Ma chi ha vinto? Nessuno risponde:
rilassato, beato, fra l’onde,
ogni granchio ha un sorriso trionfale.

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