La gara di velocità

Ecco la fiaba di Rossana Costantino che dedica a tutti i bambini che visitano questo sito. (19 ottobre 2007).

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L’evento sportivo più importante del mondo, per gli uomini, è certamente quello delle Olimpiadi. Questa gara complessa e suggestiva, coinvolge tutti i Popoli da tantissimi anni. Anche gli animali un tempo erano soliti gareggiare tra di loro per dimostrare la loro potenza: la gara più ambita era quella di velocità. Tra tutti gli animali, uno dei più veloci era, come ancora oggi è ben noto, l’elegantissimo ghepardo. L’animale era molto eccitato per l’evento, soprattutto perché finalmente poteva dimostrare le sue capacità agli altri felini, essendo proprio lui il più gracile di tutti. Il ghepardo, infatti, era dotato di un corpo muscoloso e scattante, ma rispetto alla tigre, al leone ed alla pantera, che erano molto più possenti, un minuscolo micino! Per tutti gli animali era obbligatorio partecipare alla gara di velocità, e anche i più lenti dovevano presentarsi in pista nel giorno prestabilito. Ancora oggi molti pensano che l’animale più lento sia la tartaruga, ma questo è un errore gravissimo. Infatti, in natura, esiste un animale che è ben cento volte più lento della tartaruga: il bradipo.
Questo curioso animale impiega un’eternità a spostarsi, ed a volte è talmente immobile da sembrare addirittura imbalsamato! Ovviamente per il bradipo non esisteva nessuna possibilità di vincere la gara di velocità, ma la vita a volte riserva strane sorprese.
Il ghepardo invece, ambizioso com’era, si allenava senza sosta da giorni, e dormiva pochissimo pensando alla dura prova che avrebbe dovuto affrontare di lì a poco. Ma proprio il giorno della gara, il povero ghepardo, dopo tanto allenamento, crollò pochi minuti prima della gara tanto attesa. Il velocista si era allenato così duramente che si era addormentato sulla linea di partenza. Tutti gli altri concorrenti erano già partiti, ed il bradipo era l’unico ancora fermo sulla linea, e si trovava proprio a pochi metri dal ghepardo addormentato. Il flemmatico animale impiegò quasi dieci minuti ad avvicinarsi al ghepardo, ed altrettanti a svegliarlo. Quando il velocista capì che cosa era accaduto, per poco non svenì dalla rabbia. Il bradipo però, prima dell’inizio della gara, avendo pensato che, lento com’era, avrebbe impiegato un giorno intero per poter arrivare al traguardo, si era portato dietro uno zuccherino. Impiegando, come al suo solito, un bel po’ di tempo a trovare la zolletta di zucchero, la offrì al suo amico sconcertato per recuperare le energie. E’ raro che un felino assaggi qualcosa di dolce, ma in quella circostanza il ghepardo aveva bisogno di forza. Rincuorato dal gesto affettuoso, il velocista si alzò di colpo, si mise in groppa il curioso amico e partì veloce come un razzo! Gli altri animali non riuscivano nemmeno a distinguere le due sagome, tanto era l’impeto del ghepardo, che con un ultimo scatto tagliò il traguardo con ancora il bradipo sulle spalle. Il premio per il velocista fu triplo, perché oltre ad essere il più veloce, non soltanto era partito molto più tardi rispetto agli altri concorrenti, ma aveva perfino sopportato il peso del suo amico fino alla fine. A volte l’eccesso di zelo può essere controproducente, ed il ghepardo aveva imparato la lezione nonostante il suo clamoroso successo. Il bradipo, invece, era ben contento di quell’esperienza, perché in tutta la sua vita non aveva mai provato nulla di così emozionante! Nei libri di animali il bradipo è ancora considerato l’animale più lento del mondo, e in tutta la sua vita percorre solo pochi chilometri. Passa tutto il suo tempo a riflettere, appeso ad un albero a testa in giù. Chissà, forse pensa ancora alla sua meravigliosa esperienza in groppa al ghepardo!

Un commento su “La gara di velocità”

  1. La volée e la chiocciola

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