La giostra del carillon

S. Tuminelli - Famauri

Se vi piace questa canzone, che partecipò alla 5° edizione dello Zecchino d'Oro (1963), dovete ringraziare Carlo Maria, autore anche della base musicale e del Karaoke (24 aprile 2002).

C’è una fata fortunata
che ha una piccola giostra
posata su di un carillon.
Ed ogni notte, a mezzanotte
lì si vanno a posare i sogni dei bimbi;
per farsi cullar, per farsi cullar…

I cavalli son piccoli piccoli e
girano girano sul carillon.
Ed i sogni dei bimbi galoppano
piccoli piccoli sul carillon.

E ogni sogno che lieve si dondola
sopra la groppa di un cavallin,
una favola meravigliosa
porta nel sonno di ogni bambin.
Una favola meravigliosa
porta nel sonno di ogni bambin….

Gira, gira, gira, gira il carillon;
il carillon sale, sale, vola,
vola sempre più su.
Sempre più su…

I cavalli son sempre più piccoli,
ora si fermano in alto lassù.
Ed i sogni dei bimbi scolorano,
mentre la musica non s’ode più…

Ma la fata si sveglia e ricarica
tutta la corda del carillon.
E ogni sogno riprende a girare
sopra la groppa del cavallin.
E una favola meravigliosa
scende nel sogno di ogni bambin.

Un commento su “La giostra del carillon”

  1. Beppe Perra says:

    Grazie a chi ha riproposto questa canzone dello zecchino d’oro. Avevo quattro anni durante quello zecchino d’oro del 1963 ma è incredibile che ancora ricordassi perfettamente il suo ritornello, almeno per quanto riguarda la melodia, oltre che poche parole che mi hanno permesso di ritrovala nel motore di ricerca. Il motivo è dolcissimo e ringrazio il musicista che l’ha riprodotto. Ancora più dolce me lo immagino se accompagnato da una fisarmonica o dall’arpeggio di una chitarra o pianoforte. Una melodia e poche parole hanno regalato al bambino che diventa adulto e si avvia alla vecchiaia le misteriose sensazioni di un mondo antico e magico.

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