La leggenda della buona contessa Caterina
Narra una antichissima leggenda d’Irlanda , che un giorno sbarcarono sulle coste due mercanti vestiti con abiti preziosissimi e con la pelle scurissima.
Andarono nella più bella locanda del paese, e per giorni e gironi non uscirono : stavano nella loro stanzetta a contare e ricontare monete d’oro.
Figuratevi la curiosità delle persone!
Un giorno l’oste proprietario della locanda , chiese ai due forestieri.
-Noi tutti in città sappiamo che voi siete molto ricchi , perché non date un po’ del vostro denaro ai poveri !
-Noi accettiamo volentieri, domani tutti coloro che si presenteranno a noi e dimostreranno di essere veramente poveri avranno monete!
Chiaramente il giorno dopo fuori dalla locanda si presentarono centinaia di persone.
Alcune uscivano con la faccia sdegnata e dignitosa altri con una faccia vergognosa e triste.
Ben presto si seppe che i due mercanti smerciavano anime.
Così la contessa Caterina , signora di quel regno , decise di vendere tutti i suoi averi e di donarli ai poveri così non avrebbero più dovuto vendere le loro anime.
E per un po’ di tempo i due mercanti non ebbero più clienti.Ma ben presto si consultarono con il loro capo che fece calare sulla piccola contea una peste e mandò un ladro a rubare le ultime poche ricchezze alla contessa.
Triste per la sorte del suo popolo , decise di andare dai due mercanti:
-Sono venuta a proporvi un affare, disse la contessa ai due malvagi
-Siamo ben contenti, risposero ridacchiando
-Vendo la mia anima per la somma di duecento mila monete d’oro.
-La vostra anima può essere pagata anche un prezzo così alto.
E così senza esitazione firmò il contratto col diavolo in persona.
Quando uscì dalla locanda si sentì profondamente triste , chiamò subito il suo ultimo servo Martin e gli ordinò di distribuire le monete a tutte le famiglie del regno, poi si chiuse nella sua capanna e non uscì più.
Ben presto arrivarono gli aiuti e la carestia terminò, tutti gli abitanti subito andarono alla porta della contessa ma nonostante le voci della folla nessuno uscì.
Decisero allora di buttare giù la porta e trovarono la contessa senza vita, morta sicuramente di tristezza e di dolore.
Il Buon Dio andò dal diavolo e prese l’anima della contessa Caterina che ora riposa fra le schiere dei beati.
E il Diavolaccio si adirò molto con i due mercanti perché avevano comprato un anima che il diavolo no poteva possedere.