La medusa si avvicina
Angelo Giarnese
Il bambino soddisfatto
del bel mare calmo e piatto,
guarda il blu che lo circonda
l’acqua chiara e qualche onda
luccicante all’orizzonte
nell’aperto immenso spazio
di berillo, di topazio,
tra il sudore della fronte
arrossata come fiamma!
Aiutato dalla mamma
poi si tuffa e batte i piedi.
Ma d’un tratto grida: vedi!
La medusa si avvicina
col suo stile grave e lento:
fa paura, fa spavento,
i tentacoli trascina:
ho il timore che mi punga
che, distratto, mi raggiunga:
se l’idea non è eccessiva
meglio correre alla riva!
Cosa pensa la medusa
mentre nuota nel frangente?
Non volevo, chiedo scusa,
disturbarvi bella gente:
sono un fiore trasparente
con i petali di ghiaccio:
lo sognavo sì un abbraccio,
ma va bene, non fa niente,
di una cosa mi compiaccio:
che non sono indifferente!