La mia cara Venezia

Ecco la poesia di Giorgia Camilla che dedica a Valentina e alla redazione di Welcome (23 gennaio 2006)

Oggi,
non so come, odo, anche lontana,
il fruscio dell’onda del mare
che viene avanti
poi torna indietro, come se
l’oceano chiedesse a quest’aria
calda di correre
per riscaldare ambienti scuri
tra le frondose alghe e
grandi respiri di teneri amori d’acqua.
Oh che gioia poterlo raccontare a molti
di quell’aria celeste,
che reggendo dolci amici dell’aria,
i gabbiani,
che sopra di te echeggiano e
voglion dirti:
Venezia.
Tu sei come il mare più blu
con la spiaggia più chiara tra gli scogli.
Se fossi lì, ora ti chiederei
d’essere un’altra.
Diversa su tutto,
domani in un altro tempo continuerai.

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