La mia casa

Ecco la poesia di Adriana (21 maggio 2004).

I tuoi passetti invadono la casa,
come suono di tango o tamburello,
e vai toccando lieve questo e quello
trafficando e spostando mille cose.
È strano, eppure non mi sento invasa…
la mia casa, così bene ordinata,
adesso è sopraffatta e scarmigliata
e la sera riposa tra gli allori.
Tutto ciò ch’era dentro adesso è fuori,
e mentre la rassetto il cuor mi dice
che adesso finalmente lei è felice.

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